Nel cuore della transizione energetica europea, il Battery Passport si afferma come uno degli strumenti chiave per assicurare tracciabilità, sostenibilità e innovazione nel settore delle batterie al litio. Introdotto dal Regolamento (UE) 2023/1542, il Battery Passport diventerà obbligatorio dal 18 febbraio 2027 per le batterie dei veicoli elettrici (EV), dei mezzi di trasporto leggeri (LMT) e le batterie industriali con capacità superiore ai 2 kWh.
Secondo il progetto ufficiale “The Battery Pass”, si tratta di un elemento cardine per la creazione di una filiera batterie trasparente, digitale e conforme agli obiettivi ambientali europei.
Cos'è il Battery Passport: struttura e contenuti
Il Battery Passport è un Digital Product Passport (DPP), un documento digitale obbligatorio, che raccoglie, aggiorna e condivide in modo standardizzato i dati sul ciclo di vita delle batterie. Contiene una serie di dati strutturati, aggiornati e verificabili, accessibili tramite QR code direttamente sulla batteria o sul dispositivo in cui è integrata. Si basa sul modello tecnico definito dalla norma DIN DKE SPEC 99100:2024, che adotta una struttura dati a tre livelli:
- Core Layer: informazioni generali (es. ID univoco, produttore, categoria, data di immissione)
- Domain Layer: dati specifici del settore batterie (es. composizione chimica, capacità, impatto ambientale)
- Extension Layer: campi opzionali o nazionali, utili per esigenze locali o di filiera
Gli oltre 90 attributi informativi sono organizzati in 7 macro-cluster:
- Informazioni generali
- Etichette e certificazioni
- Impronta di carbonio (valori LCA, CO₂eq)
- Due diligence della supply chain
- Composizione e materiali
- Efficienza e circolarità
- Prestazioni e durata (SoH, SoC, cicli)
Questa struttura assicura interoperabilità semantica e tecnica tramite l’utilizzo di ontologie standard (ECLASS, IEC 63394) e API RESTful.
Obblighi normativi e categorie coinvolte
Il Battery Passport sarà obbligatorio dal 18 febbraio 2027 per:
- Batterie per veicoli elettrici (EV)
- Batterie LMT (e-bike, e-scooter, monopattini)
- Batterie industriali ricaricabili > 2 kWh
Le linee guida tecniche della Commissione Europea sono state approvate agosto 2025.
I 12 casi d’uso: valore strategico per filiera e utenti
Il Battery Passport rappresenta molto più di un adempimento normativo: è uno strumento strategico in grado di generare valore concreto lungo tutta la catena del valore delle batterie. Il Battery Passport abilita una serie di casi d’uso ad alto impatto, distinti tra diretti (già attivabili) e potenziali (richiedenti infrastrutture aggiuntive):
Diretti:
- Comunicazione affidabile dei dati ESG
- Decisioni d’acquisto informate e consapevoli
- Manutenzione semplificata e predittiva
- Valutazione del rischio nel trasporto batterie
- Processi di riciclo più efficienti
- Determinazione accurata del valore residuo
- Commercio semplificato delle batterie usate
Potenziali:
- Automazione nella raccolta dei dati e dei report
- Maggiore efficacia nella raccolta a fine vita
- Benchmarking settoriale tra produttori
- Intelligence di mercato su prestazioni e impatti
- Supporto alle politiche pubbliche e regolamentazione
La DIN SPEC prevede che per questi usi i dati possano essere aggregati e anonimizzati, nel rispetto del Data Governance Act europeo, per garantire trasparenza e privacy.
Secondo le stime del progetto The Battery Pass, l’adozione del passaporto digitale potrebbe consentire un risparmio di fino a 1300 kt CO₂eq/anno grazie al riutilizzo e generare oltre 1,2 miliardi di euro l’anno in ricavi addizionali legati al riciclo.
A cosa serve: vantaggi per aziende e utenti
Il Battery Passport è uno strumento strategico che abilita:
- Tracciabilità completa lungo tutta la filiera
- Analisi dell’impronta ambientale della batteria (carbon footprint)
- Manutenzione predittiva e monitoraggio in tempo reale
- Valutazione del potenziale di seconda vita
- Ottimizzazione dei processi di raccolta e riciclo
- Conformità normativa e semplificazione degli audit
Come sottolinea The Battery Pass, la disponibilità di dati standardizzati e condivisibili rende l’intero ecosistema più affidabile, responsabile e competitivo.
Chi può accedere ai dati
Il sistema prevede un accesso differenziato alle informazioni:
- Parte pubblica accessibile via QR code (es. composizione, produttore, istruzioni)
- Parte riservata (es. dati diagnostici avanzati) accessibile solo ad operatori autorizzati
Questa separazione garantisce il rispetto della proprietà intellettuale, la tutela dei dati sensibili e la sicurezza operativa.
Quali tecnologie abilitano il Battery Passport
Il funzionamento del passaporto digitale si basa su un ecosistema di tecnologie digitali interoperabili:
- QR code per l’accesso rapido alle informazioni
- Database distribuiti e certificati per l’integrità dei dati
- BMS (Battery Management System) integrato per monitorare SoH, SoC, cicli di carica/scarica
- Piattaforme software di compliance per l’aggiornamento continuo dei dati e la generazione dei report
Il progetto The Battery Pass ha messo a disposizione anche linee guida tecniche e prototipi funzionali per supportare l’adozione industriale dello standard.
Batterie industriali e LMT: differenze e approcci
Le batterie industriali si distinguono per elevata eterogeneità e frequente assenza di connettività. In questi casi, la DIN SPEC consente l’adozione di digital twin statici, aggiornabili manualmente.
Le batterie LMT, invece, presentano sfide legate alla tracciabilità in tempo reale. Il modello DIN prevede livelli di accesso graduati e possibilità di utilizzo del passaporto anche per funzioni volontarie (manutenzione semplificata, antifurto, raccolta).
Sfide di implementazione e soluzioni
L’introduzione del Battery Passport comporta alcune sfide:
- Tecniche: sicurezza, interoperabilità, mancanza di standard armonizzati
- Economiche: costi iniziali, accesso limitato per PMI
- Gestionali: governance dei dati e integrazione nei processi
Una stima per i produttori EV mostra una ripartizione degli sforzi:
- 55% gestione dati
- 25% operations
- 20% implementazione tecnica
Le soluzioni possibili includono:
- Servizi DPP-as-a-Service
- Formazione e consorzi di filiera
- Infrastrutture dati federate (IDS, Gaia-X) per la sovranità informativa
Architettura tecnica: la proposta Arrow / NXP
Grazie alla partecipazione al webinar Arrow (7 ottobre), in Archimede Energia abbiamo avuto modo di valutare la soluzione tecnica sviluppata da NXP su AWS Cloud, presentata dal team eInfochips.
Componenti chiave:
- BMU (Battery Management Unit) con MCU S32K358 (standard ASIL-D)
- Secure Element (es. NCJ37-BMS) per cifratura e protezione dati
- NFC passivo per lettura dati anche senza alimentazione
Flusso dati:
- I dati SoH, SoC, temperatura, cicli di carica vengono cifrati e trasmessi al cloud AWS
- Il cloud gestisce accessi e conserva il gemello digitale della batteria (digital twin)
- Accesso controllato: produttore, utente, centro di riciclo
Questa architettura consente tracciabilità end-to-end, sicurezza e conformità con i requisiti UE.
Il Battery Passport come leva per il riciclo
L’integrazione del Battery Passport nella catena del fine vita consente:
- Design for Recycling
- Identificazione rapida dei materiali
- Automazione delle fasi di smontaggio
- Implementazione del riciclo diretto
Entro il 2030 si prevedono 11 milioni di tonnellate di batterie esauste. Attualmente, meno del 5% viene riciclato: il passaporto digitale è la chiave per migliorare drasticamente questo dato.
Archimede Energia: innovazione e filiera responsabile
Archimede Energia progetta batterie al litio ad alte prestazioni già predisposte per:
- Integrazione del Battery Passport
- Tracciabilità tramite BMS evoluto e cloud
- Conformità alla DIN SPEC 99100
- Monitoraggio remoto e seconda vita
Partecipando attivamente a soluzioni tecnologiche come quella di Arrow/NXP, l’azienda si posiziona come partner competente e affidabile nella nuova era delle batterie tracciabili.
Il Battery Passport rappresenta una svolta per l’intero settore batterie: migliora la trasparenza, rafforza la competitività europea e favorisce un approccio sostenibile e circolare.
Archimede Energia realizza batterie al litio ad alte prestazioni, già predisposte per tracciabilità avanzata, BMS evoluto e integrazione con sistemi digitali per il Battery Passport.
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