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VENEZIA RACCOGLIE I RIFIUTI ANCHE IN ELETTRICO

CON LE BATTERIE ARCHIMEDE SI FA UN PASSO VERSO LA RACCOLTA ZERO EMISSION

La Divisione Servizi Ambientali Venezia di Veritas cura la raccolta dei rifiuti nel centro storico di Venezia e nelle isole Giudecca (salvo Sacca Fisola e area ex Junghans), Burano e Murano.

Veritas, per assicurare un servizio a minimo impatto ambientale, ha rinnovato i tre quarti della sua flotta di imbarcazioni per la raccolta con scafi-compattatori motorizzati Stage V. Ma non è tutto. La multiutility della Laguna ha commissionato anche due imbarcazioni ibride ed una completamente elettrica per sviluppare una raccolta a impatto zero.

Una prima ibrida è stata realizzata dalla veneziana Advanced Marine Composites, mentre il secondo esemplare (in foto, in fase di settaggio del BMS) è stato commissionato alla Cantieri Morri di Bellaria (RN).

Le due imbarcazioni ibride sono identiche a quelle tradizionali per forma e dimensioni. Stiamo quindi parlando di scafi lunghi oltre undici metri, larghi circa due metri e quaranta, ma mossi da due propulsori elettrici e alimentati da un’innovativa soluzione di batterie agli ioni di litio sviluppata dall’italiana Archimede Energia. Quest’ultima, parte della holding HB4, è il primo costruttore di accumulatori al litio con BMS integrato in Italia ad aver ottenuto la certificazione Naval Type Approval (Bureau Veritas) per la navigazione in elettrico. L’ente di certificazione ha approvato per la navigazione sia il sistema di batterie agli ioni di litio Archimede Energia come prodotto, sia come parte integrante delle imbarcazioni ibride in servizio alla Divisione Servizi Ambientali Venezia di Veritas.

Questo primato nazionale targato Archimede Energia, la competenza della Cantieri Morri di Bellaria e la determinazione di Veritas hanno poi permesso di fare un ulteriore passo verso la raccolta zero emission e sviluppare anche una imbarcazione completamente elettrica. Questa sarà tra le 160 protagoniste del Salone Nautico di Venezia 2021, in scena dal 29 maggio al 6 giugno presso l’Arsenale.

Credit to: WASTE

Leggi l’articolo completo qui: Wasteweb.it